Giornata sulla neve del 20/02/2003

le pagelle degli esperti


ASTEGIANO
(snowboard)

7.5

Precisione nell'uso del mezzo, si applica con impegno per migliorare la tecnica trascinando dietro se il gruppo senza sosta. Implacabile.

Instancabile: ha tentato di continuare a sciare anche con gli impianti di risalita chiusi saltellando come un bimbo arrabbiato ed urlando ancora una ancora una! Dotato di molle sotto il fondoschiena - che gli consentivano di rimbalzare sul manto nevoso e di tornare in piedi in un nano secondo- viaggiava pericolosamente da un lato all'altro della pista tentando ad ogni passaggio di falciare Manu Un po'in difficoltà sui piani, cercava di afferrare i bastoncini degli sciatori che gli passavano vicino o raspava per terra stile cagnolino. Quando la situazione era ormai disperata, veniva spinto da dietro sempre dal solito Manu, ma non scenderei nei dettagli. Ha dimostrato in ogni caso di essere un grande estimatore di genepi, anche se le conseguenze di un sorso di troppo gli sono costate un dito. Memorabile il tentativo di portarsi via un palo dello ski-lift. Unico uomo al mondo che perde la seggiovia perché si siede dove il sedile è finito. Sostiene di non riuscire a fare tutto ciò che vorrebbe con la tavola, ma è bravissimo
Nome in codice: tavola impaziente


CERRUTO
(sci)

7+

Dotato di una tecnica tutta sua, si lancia sui pendii a volte rischiando troppo ma tenendo sempre botta. Valanga.

Estremamente pronto di riflessi, avvertito il pericolo che incombe sulla sua macchina è in grado di accostare immediatamente. Inconfondibile sulle piste per via di un lungo cappello. In coppia con Manu ha preso in giro per metà giornata quella santa donna che è Diana fino a quando, forse preso da sensi di colpa, ha fatto voto di non fare più battutacce. E da lì, il silenzio. Probabilmente in rapporti economico-finanziari con uno ski-lift di Sauze ha insistito a lungo per prenderlo: in cima ad esso sono stati trovati una bora non indifferente e numerosi pinguini. Lentissimo anche lui nel piano, nonostante i tentavi di soffiare all'indietro per prendere velocità. Sostiene di vederci benissimo,ma all'unico bivio che si è presentato è andato nella direzione opposta rispetto a quella in cui dovesse andare. Intervistato, ha ammesso di non aver visto il cartello. Preziosa guida a Sestriere, ha dimostrato di aver colto immediatamente l'esperimento dei cervelli in una vasca… Dopo aver affermato di essere stato anche lui un cervello in una vasca.Grande impegno e sprezzo del pericolo
Nome in codice: aquila al bivio


EMUSSIO
(snowblade)

8

Si distingue nell'uso fantasioso degli snowblade compiendo acrobazie di vario tipo. Purtroppo nessun calo respiratorio. Tuttofare.

Incontenibile. In meravigliosa forma ha raggiunto il suo record di venti parole al secondo sbaragliando la concorrenza. Con i suoi minisci ha fatto di tutto: è andato all'indietro, si è messo a correre, a fare ruote e varie piroette. Sgusciava dappertutto: si vedeva arrivare velocemente da destra, da sinistra, da sotto-memorabile il suo passaggio sotto le gambe di Max; episodio che quest'ultimo ricorderà a lungo. In taluni casi partiva da metà pista a braccia aperte come per abbracciare qualcuno e travolgeva chiunque disgraziatamente si trovasse sulla sua strada. Gentile segnalatore di lastre di ghiaccio. Grazie alle sue plurime abilità casalinghe, è stato lanciato sul mercato col nome di "Emussio il tuttofare"- "Compra anche tu il tuo Emussio, ognuno dovrebbe avere un Emussio sul proprio comodino!"- Purtoppo stanno arrivando numerose lamentele di persone che, una volta acceso il proprio Emussio, non sono più in grado di spegnerlo.
Nome in codice: piccolo sci fumante


TORTA
(sci)

8.5

Abbina ad un ottimo stile, doti notevoli di scorrevolezza. Deciso calo fisico nella parte finale della prestazione a causa di piccoli risentimenti. Elegante.

Ha messo da subito alla prova le abilità dei suoi compagni di sciata arrivando con un paio di sci decisamente lunghi che non entravano in macchina. In seguito, durante il viaggio, ha testato i riflessi di Max che ha accostato prontamente al grido "vomitino", giunto dopo alcuni minuti di silenzio sospetto. Da quel momento è stata spronata a parlare ed ogni istante di pausa era considerato potenzialmente un pericolo. Ha ricevuto complimenti dagli amici per il modo di sciare e ha dato prova di grande autostima, sopportando con stoica pazienza tutto ciò che le veniva detto. Decisamente veloce sui piani, sfrecciava ogni volta di fianco a Max prendendolo simpaticamente in giro. L'unica che non si lamentava sugli ski-lift per i gioielli di famiglia. Ha evitato un paio di volte di arrivare dritta dritta su Roby, dribblandolo sulla fascia. Ha avuto solo un momento di serio panico: quando, giunta al bivio citato sopra, si è guardata in giro e ha poi esclamato… "Ma dove è finito Max??". Il resto è storia.
Nome in codice: lamina selvaggia


Cerruthoeni & Tortagnoni